Il comune

DATI GENERALI DEL COMUNE
INDIRIZZO: Via Municipio n.1 44049 Vigarano Mainarda (FE)

Tel. VIGILI/SUAP 0532.436926

ANAGRAFE 0532.436856

SEGRETERIA 0532.436923

TECNICO/MUDE 0532.436857

RAGIONERIA/TRIBUTI 0532.436456

SERV.SOCIALI 0532436923

CULTURA/BIBLIOTECA/ISTRUZIONE 0532.436426

PEC ISTITUZIONALE: comune.vigarano@cert.comune.vigarano.fe.it

P.IVA: 00289820383

CODICE UNIVOCO PER FATTURAZIONE ELETTRONICA: UFTQ2E

CODICE ISTAT: 022

CODICE CATASTALE: L868

IBAN: IT63H0303267350012000532958

Superficie:* Kmq. 42,02

Coordinate*: 44°51′N 11°30′E

Altitudine: 10 m s.l.m.

Popolazione: 7.699(31-12-2014)

Confini: Bondeno, Ferrara, Poggio Renatico, Terre del Reno

Frazioni: Borgo, Castello, Coronella (in parte), Diamantina,
Madonna dei Boschi (in parte), Tortiola, Vigarano Pieve

CENNI STORICI

Il toponimo Vigarano deriverebbe dal nome di età romana di Vicus Varianus che indicava probabilmente i possedimenti di Varius. Doveva trovarsi nei pressi della via Æmilia Altinate che portava ad Este e ad Altino.

Il territorio è stato soggetto nei secoli alle alluvioni ed ai cambiamenti di corso del Po e del Reno, di cui sono evidenti tuttora le tracce, in forma di argini e vecchi alvei.

Nel medioevo l’insediamento principale era nella zona dell’attuale Vigarano Pieve, che si trovava sul corso principale del Po; nel XII secolo, con la rotta di Ficarolo, il Po spostò il corso principale verso Nord, abbandonando il territorio di Vigarano. La parte sud del territorio era in quei secoli tenuta dalla famiglia Mainardi, di origini forlivesi e di parte ghibellina, che aveva costruito una torre, chiamata torre della Mainarda, da cui derivò il nome che oggi individua il capoluogo. Il territorio restò soggetto a frequenti alluvioni del Reno, fino al XVIII secolo, quando il fiume fu inalveato nell’attuale corso.

Vigarano Mainarda fu colpita dai terremoti dell’Emilia del 2012, in particolare dalle scosse del 20 maggio che nel comune provocarono gravi danni alle strutture agricole ed industriali. Fu inoltre epicentro di una forte scossa di assestamento, di magnitudo 5.1, avvenuta il 29 maggio, successiva alla scossa principale di 5.9.

Personaggi illustri di Vigarano

PATRIMONIO STORICO

PATRIMONIO STORICO, ARTISTICO, CULTURALE E MUSEALE

Il Comune di Vigarano Mainarda, ente territoriale in provincia di Ferrara, conta circa 8.000 abitanti ed è situato tra due grandi città emiliane Bologna e Modena. Il suo territorio è caratterizzato da due centri maggiori, Vigarano Mainarda e Vigarano Pieve costellati da frazioni e borghi di origine romana quali: Madonna Boschi, Borgo,
Coronella, Tortiola, Castello, San Maurelio e Diamantina.

Il primo nucleo abitativo si è sviluppato nell’ambito di una grande tenuta fondiaria. Nel corso dei secoli, in questa zona, l’agricoltura ha rappresentato la fonte economica e di sostentamento primaria determinando la cultura e le tradizioni di questo luogo. Ciò è tangibile ancora ai giorni nostri visitando il territorio cosparso di ville, case coloniche dimore e torri che testimoniano il grande impulso agricolo del
passato.

La più antica e celebre delle ville di Vigarano Mainarda è la Villa di Diamantina, la cui origine cinquecentesca coincide con la bonifica estense (fine XV-inizio XVI sec.) ed è ritenuta una delle Delizie Estensi. Nel 1498 Sigismondo d’Este, infatti, acquistò parte
della tenuta della Diamantina dal Vescovo di Ferrara; l’acquisto definitivo avvenne, però, con il figlio Ercole nel 1506.

La tenuta apparterrà alla famiglia degli Este anche quando il Ducato estense passerà alla Stato Pontificio nel 1597. In origine la costruzione era costituita da una torre di guardia. Le case coloniche attorno all’edificio centrale, parte di esso e i portici del fienile sono opere del duca Camerini che, ricco appaltatore e proprietario fin dal 1870, impresse un grande impulso alla produzione agricola della Diamantina, la quale, a causa degli allagamenti e del continuo rinvio delle opere di bonifica, era stata utilizzata esclusivamente come rifugio per la caccia e la pesca.

La disposizione dei vani attorno all’androne, tipica del ferrarese, così come l’aia in cotto, l’ordine sparso delle costruzioni ausiliarie, compresa la casa del boaro separata dalla residenza padronale, fanno ritenere questa struttura, pur con influssi veneti (nei fienili ottocenteschi allineati all’edificio principale) un esempio di “corte” ferrarese. L’assenza della cappella di famiglia e del teatrino, presenti in altre ville ferraresi, conferma la destinazione agricola del complesso. La Diamantina ha perso molto del suo aspetto originale ed è stata oggetto di numerosi interventi di ristrutturazione a partire dal Cinquecento.

Tra le altre ville, spiccano la Villa Biagini, risalente al XVIII sec., che possiede tutte le caratteristiche proprie delle case ferraresi (androne rettangolare, pavimenti in cotto, soffitto con travi di legno a vista, scala interna coperta da volte a botte); la Villa Roncati, del medesimo secolo, che presenta diverse influenze venete, specie nei camini e nelle colonnine che sostengono il balcone; la Villa Bisi-Mayr, che presenta la stessa struttura di Villa Biagini, anche se un intervento di ristrutturazione del XIX sec. ha aggiunto due ali laterali, conferendole un aspetto elegante, con l’accesso al piano
nobile, che mantiene pavimenti settecenteschi ben conservati ed, in ultimo, la Villa Strozzi, che risale al XV sec..

Le Amministrazioni Comunali, che si sono susseguite nel corso degli anni, hanno operato nella direzione della tutela delle tradizioni, della storia, della cultura, acquisendo sempre più la consapevolezza delle peculiarità del territorio vigaranese, anche in termini di tutela del patrimonio religioso.

La Chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Vigarano Pieve è il risultato di ricche soluzioni decorative della seconda metà del XVIII sec. che l’hanno resa un singolare esempio di barocco, mentre la Parrocchia ha origini antichissime e la troviamo citata come pieve già in un privilegio del 1143. Al suo interno sono conservate opere d’arte
di rilevante importanza, tra le quali la pala raffigurante la Vergine in gloria con i SS. Pietro e Paolo, del Bastianino; la statua in cotto di S. Antonio Abate, del Seicento; il coro ed un crocifisso seicenteschi; i confessionali lignei intagliati dal Corbi.

La Chiesa parrocchiale di Vigarano Mainarda del XVI sec., dedicata alla Natività di Maria Vergine, ha subito numerosi restauri e conserva al suo interno le decorazioni di Ippolito Medini e del suo collaboratore Duilio Bergamini.

Dal punto di vista museale, nell’ambito dell’edificazione del nuovo polo scolastico di Vigarano Mainarda, è prevista la realizzazione di uno spazio che verrà adibito a Museo “Carlo Rambaldi”, grande “maestro” nativo di Vigarano Mainarda, cittadino onorario da settembre 2010 in segno di riconoscimento e gratitudine per l’importanza dell’opera da lui svolta e per il contributo offerto per il progresso della cultura ed il prestigio conseguito attraverso la sua produzione artistica, specie nel mondo dello spettacolo, scomparso nell’Agosto 2012, la cui meritoria opera svolta in campo artistico, cinematografico e culturale durante tutta la lunga carriera professionale, è stata riconosciuta ed apprezzata a livello internazionale ed è culminata con
l’assegnazione di ben tre premi Oscar.

Tra gli scopi statutari della Fondazione “Carlo Rambaldi”, costituitasi nel Gennaio 2014, vi è appunto la realizzazione di un Museo inteso quale luogo di ricerca, conservazione e valorizzazione dell’opera di Carlo Rambaldi, attraverso l’organizzazione a livello nazionale ed internazionale di dibattiti
culturali, convegni e festival del cinema.

A tutt’oggi il Comune di Vigarano Mainarda si pone come centro ideale di un territorio tutto da scoprire, ricco di chiese, vie silenziose, angoli nascosti e borghi contadini, capace di rappresentare un nuovo concetto del vivere, del produrre, del consumare, del raccontare le esperienze, i valori, dei piccoli centri; di difendere e divulgare le tradizioni agricole ed enogastronomiche locali; di educare i sensi a gustare e degustare; di riconoscere l’importanza della “territorialità”, intesa come radice, storia ed esperienza del proprio territorio che risulta, pertanto, unico e irripetibile. Sintomi di una vitalità, in cui la diffusione della cultura e l’importanza del tempo libero sono al centro del vivere sociale.

History
The territory covered by the Municipality of Vigarano Mainarda is made up of two main inhabited areas, Vigarano Mainarda and Vigarano Pieve, which have ancient origins, earlier even than the city of Ferrara. There is evidence for this place names of Roman origin, which indicate a demographic grouping formed within a large estate holding that took the name of the owner, probably called Varius.

So the name would result from the association of Vicus Varianus and Manardo or Mainardo, names of a family which moved to the area in the 12th Century from Bertinoro of Forlì, and which was owner of the place for a long period of time. In that period, economical resources were mainly based on agriculture. However we have evidence of the presence of a trade along the River Po and Reno. During the centuries, in that area, agriculture has become the major resource determining the feel of the landscape as well.

The Villas
Its Villas, towers farmhouses are well known and give honor to the agricultural past of Vigarano Mainarda. The ancient and well known Villa in the territory of Vigarano Mainarda is Villa Diamantina, built in the 16th Century at the time of the land reclamation carried out by the Este family, (end of 15th, beginning of 16th Century, it is a Delizia Estense. Villa Biagini, built in the 17th Century, has all the characteristics typical of Ferrarese houses: the rectangular hallway, red brick floors, ceilings with exposed wooden beams, internal stairways covered by barrel vaulting. Villa Roncati, was also built in the 17th Century, and shows a number of Venetian influences, especially in the
fireplace and the small columns that support the balcony. Villa Bisi-Mayr, has the same structure as Villa Biagini, although restoration work in the 19th Century added two side wings, thus giving the whole an air of elegance and Villa Strozzi, that goes back to the 15th Century.

ART NOUVEAU IN VIGARANO
During the years following the Unification of Italy, the middle class of Ferrara tented to buy land and restore the old houses of the master land-owners, in the Vigarano Mainarda area. This was probably because of its favorable position, both for the road network and for the fertility of the surrounding land. The houses were embellished on the inside with decoration, often similar to that seen in buildings in the city. The style adopted in the decoration at the beginning of the 20th Century was, in most cases, Art Noveau. This style developed in Italy during the last years of 19th Century and continued into the next century up until the 20’s, when it merged with Art Deco.
Art Nouveau was developed extensively at Vigarano. The event that put this small town among the cornerstones of Art Nouveau and floral decoration in the Ferrara area, was the arrival of Ippolito Medini, who must be considered, without doubt, our greatest decorator in the Art Nouveau style. Ippolito Medini and his brother Giulio, tried to renew the Ferrarese taste in decoration. Over a period of twenty years they adorned the buildings, churches, and villas of Ferrara and the province, grafting the Ferrarese style onto the European context as a whole.
Moving to Vigarano in 1913 Ippolito brought new life to a peasant environment. On his arrival he was called on to decorate the façade of Villa Lodi, an unusual request for our area, where, due to humidity, façades of villas were rarely frescoed.

A few traces of decoration survive at Villa Bonazzi, even though seriously damaged during the last war. The ceiling of one of the small salons opening on the left of the main hall survived, only to undergo retouching later. The best documented decoration carried out by Ippolito Medini from 1910 onwards, in collaboration with his assistant Bergamini, is found at Villa Roncati. Here, the small spiral columns of the façade have capitals in Art Nouveau style, while the design of the small balcony that they support is in the Neo-Gothic style. Of the many rooms decorated by Medini, only a space on the first floor, remarkable for its interesting style, has survived the war and post-war destruction.
The real masterpiece created by Ippolito at Vigarano, in collaboration with Bergamini, is, without doubt, the parish church of Vigarano Mainarda. Here one can see the beautiful “Concert of the Angels”, that still exist in the apse, and the two chapels which still have their original decoration.
Bergamini’s work can be seen in the Art Nouveau decoration at Villa Cariani – Biagini.

THE CHURCHES

The Saint Peter and Saint Paul Church in Vigarano Pieve is the unique expression of the rich decorations developed in the second half of the 18th Century which made it a highly characteristic example of Baroque. The parish church there, on the other hand, has very ancient origins, and was already listed as a parish church in a charter of 1143. It contains work of a certain importance, for example the altar piece depicting the “Virgin glory with Saint Peter and Saint Paul”, by Bastianino.
The 16th Century parish church at Vigarano Mainarda, dedicated to the Virgin Mary, has undergone numerous periods of restoration. Inside there are examples of decoration by Ippolito Medini and his collaborator Duillio Bergamini.

MUSEUM

As for museum, an area dedicated to Museum “Carlo Rambaldi” will be built in the new school of Vigarano Mainarda. Honorary Citizen of Vigarano Mainarda since September 2010 as a sign of gratitude for his great work, Carlo Rambaldi is known as the Inventor of special effects in cinematography. Died in August 2012, he is well known internationally for his industrious career that let him to win three Oscars: one Special Achievement Academy Award for Best Visual Effects in 1977 for the 1976 version of King Kong and two Academy Awards for Best Visual Effects in 1980 and 1983 for, respectively, Alien (1979) and E.T. the Extra-Terrestrial (1982). He is most famous for his work in those two last mentioned films, that is for the mechanical head-effects for the creature in Alien and the design of the title character of E.T. the Extra-Terrestrial. In January 2014, in his honor the Foundation “Carlo Rambaldi” was elected with the aim to organize international debates, conferences and Film Festivals to continue and remember his work.

MANIFESTAZIONI E CUCINA
Manifestazioni e Cucina

Educazione al gusto e promozione del consumo di prodotti del territorio nella ristorazione privata e collettiva pubblica

La cultura delle tradizioni locali e della tutela e diffusione, anche in ambito nazionale ed internazionale, dei prodotti enogastronomici di Vigarano Mainarda vanta una grande e rinomata varietà di piatti tipici della cucina ferrarese: i “caplit” (cappelletti) (rif. Foto 9), simili ai tortellini bolognesi, ma un po’ più grandi; i “caplaz” (cappellacci) (rif. Foto 10,11), tortelli con il ripieno di zucca; la “ciupeta” (rif. Foto 12, 13) o coppietta, pane fragrante, gonfio e leggero, dalla forma particolarissima; i “pinzin” (rif. Foto 14), impasto di farina e acqua fritto e degustato caldo.

In particolare, nella zona, spiccano due specialità gastronomiche: le rane e la “salama da sugo” o “salamina” (rif. Foto 15,16) di Madonna Boschi, alla quale è stata dedicata la “Sagra della Salama da Sugo di Madonna Boschi”.

Questa è senz’altro uno dei piatti più rinomati nel ferrarese, già celebrato all’epoca dei duchi d’Este: “Io ringrazio la Eccellenza Vostra del salame che si è degnata di mandarmi, che mi è graditissimo” . Così si esprimeva Lorenzo Il Magnifico in una lettera del 1481 indirizzata a Ercole I d’ Este in ringraziamento al dono ricevuto.

La salama si presenta come una sacca composta da carne di maiale tritata, spezie e vino rosso, da cuocere al vapore solo dopo una buona stagionatura e da gustare in piccole porzioni a causa del gusto fortemente aromatico e piccante, accompagnata dal puré di patate.

Se questo insaccato è celebrato da oltre cinque secoli, la Sagra di Madonna Boschi si tiene annualmente dal 1985, allo scopo di valorizzare questo importante prodotto tradizionale.

Dal 2002 la salama da sugo è promossa a livello europeo, in virtù del gemellaggio tra il Comune di Vigarano Mainarda con il Comune francese di Caudebec Lès Elbeuf (siglato nel 2000): a novembre di ogni anno, questo prodotto viene offerto in degustazione, accompagnata da salumi e vini locali, nell’ambito della manifestazione internazionale “Marché Couleurs du Monde”.

A Maggio 2014 la salama da sugo, in virtù del gemellaggio tra il Comune di Vigarano Mainarda con il Comune ungherese di Salgotarjan (siglato nel 1996), per la prima volta sarà promossa in Ungheria all’interno di una manifestazione culinaria organizzata dal Comune di Salgotarjan in occasione delle Celebrazioni del 10° anniversario dell’entrata dell’Ungheria nell’Unione Europea, alle quali parteciperà una delegazione vigaranese appartenente alla Pro Loco della Salamina da Sugo di Madonna Boschi, produttrice di questa eccellenza gastronomica. Tra i dolci tipici ricordiamo la Torta Tenerina (rif. Foto 17) , dolce a base di cioccolato e burro, il Pampepato o Pampapato (rif. Foto 18) tipico del Natale e la Torta di Tagliatelle (rif. Foto 19), dolce che risale all’epoca rinascimentale dedicata alla bionda chioma di Lucrezia Borgia.

Arricchiscono questa offerta culturale e gastronomica la Sagra della Mela e la Sagra della Pera che celebrano annualmente, nel periodo autunnale, la mela e la pera, due frutti tipici delle nostre zone, con apertura di stand gastronomici, con menù e degustazioni a base di mela e pera e conferenze sul valore di questi frutti sia per l’economia locale, che per le loro proprietà nutritive, al fine di promuovere il benessere e la qualità della vita, la salute ed un consumo alimentare consapevole, incentrato sull’importanza del prodotto biologico, del prodotto stagionale e della filiera alimentare.

Quanto alla valorizzazione del pane ferrarese, degna di nota è la partecipazione annuale alla “Gran Festa del Pane” presso la città calabra di Altomonte (CS), già riconosciuta CittaSlow, con la quale è stato siglato un gemellaggio nello scorso 2010, dedicata nell’edizione tenutasi lo scorso Giugno 2013, al tema “Pane e Salute”, iniziativa che ha avuto lo scopo di rivalutare la cultura del pane dal punto di vista antropologico, culturale, alimentare e produttivo. In occasione della “Gran Festa del Pane 2013” citata, è stato promosso inoltre, nell’ambito dei “Matrimoni enogastronomici” tra i pani cosentini ed alcune eccellenze alimentari di diversi territori italiani, il “Matrimonio enogastronomico” tra la Salama da Sugo ed il Pane di Cerchiara, alla presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni di Vigarano Mainarda ed Altomonte. Il pane ferrarese è stato altresì promosso nell’ambito di diverse manifestazioni culturali e gastronomiche, tra cui il Festival “Di…vino Jazz” (Altomonte, Settembre 2011) e il Festival della Nduja di Spilinga (Altomonte, Luglio 2013).

PARTENARIATI

Dal 1996 sono attivi gemellaggi con la città ungherese di Salgótarján, dal 2000 con Caudebec Lès Elbeuf (Francia) e dal 2010 con la Città di Altomonte (CS), già associata a CittaSlow; sono stati, inoltre, stretti legami di amicizia con le città di Praha Libuš (Repubblica Ceca), Bad Dürrenberg (Germania) e con il villaggio di Chiakariga (Kenya), a sostegno dello sviluppo della popolazione africana del villaggio di Tharaka.

Il partenariato, che prevede annualmente una fitta rete di scambi istituzionali, nazionali ed internazionali, con i diversi paesi e consente di sviluppare attivamente la cittadinanza attiva e il senso di appartenenza all’Unione Europea, come auspicato da organismi quali A.I.C.C.R.E. (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) e dall’Unione Europea (sezione EACEA, ovvero Education, Audiovisual and Culture Executive Agency, con il programma europeo “Europe for Citizens” – Town Twinning Citizens Meetings); di migliorare l’integrazione e la solidarietà tra le persone coinvolte negli incontri, con particolare riferimento ai giovani, poiché dal 1997 sono attivi programmi di Scambio Internazionale Giovanile tra gli studenti della Scuola Secondaria di I Grado di Vigarano Mainarda con gli studenti degli istituti scolastici ungheresi e successivamente anche francesi, tedeschi e cechi, che consente ai giovani del nostro territorio di recarsi per un soggiorno in famiglia, in ambito scolastico, in un paese gemello e a propria volta di ospitare presso la propria famiglia un ragazzo proveniente da un comune gemellato, sulla base della reciprocità.

Oltre agli scambi giovanili scolastici descritti, l’Amministrazione Comunale ha promosso scambi giovanili in ambito extrascolastico, che si sono distinti per l’importanza e l’attenzione rivolta a tematiche culturali ed ambientali, tra cui a titolo esemplificativo: il Campo Internazionale Estivo in Francia, nell’estate 2001; la partecipazione al Progetto Eco-Quartiere in Francia (Luglio 2006 e Luglio 2007) volto alla sensibilizzazione dei ragazzi sulle tematiche del risparmio energetico, dell’energia e dell’utilizzo delle fonti energetiche alternative, della bioedilizia; il Campo Giovani in Normandia (Francia, Luglio 2012), incentrato sulla riflessione storica dell’età contemporanea (i grandi eventi della Storia Europea e le Guerre Mondiali), attraverso incontri di discussione e laboratori culturali; i Campeggi Internazionali in Ungheria (nel periodo estivo dal 2002 al 2013); il Campo Estivo in Germania (che si terrà, come prima esperienza di scambio estivo a Giugno 2014).

Il gemellaggio, dal 2010, con la città calabra di Altomonte (CS), già associata a CittaSlow, ha consentito al Comune di Vigarano Mainarda di partecipare a manifestazioni realizzate da organizzazioni promotrici di SlowFood ed a diffondere, ad un primo livello di associazionismo locale, la filosofia di CittaSlow. Il gemellaggio ha consentito all’Amministrazione Comunale di presentare l’itinerario turistico e gastronomico “Strade dei Vini e dei Sapori” del circuito ferrarese nel quale Vigarano Mainarda è inserito e di arricchirsi mediante l’approfondimento tematico operato in occasione della partecipazione alla “Gran Festa del Pane”, con la partecipazione di artigiani e panificatori vigaranesi ai “Laboratori del Gusto”.

The twinning of Vigarano Mainarda

The Council Administration of Vigarano Mainarda is twinned with the Council of Salgótarján (Hungary), a small city, situated 110 km from the capital, in the north of Hungary. Salgótarján is the centre of one of smallest counties, Country Nograd, one of the major political, economic, cultural and administrative centres of country.

Caudebec-lès- Elbeuf (France) is situated in the department of Seine-Maritime in the Haute-Normandie region in northern France. It is a residential and light industrial town situated by the banks of the river Seine, some 13 miles (21 km) south of Rouen, at the junction of the D919 and the D921 roads.

Finally, the Council Administration in 2010 twinned with the Italian city of Altomonte in the Calabria region of Southern Italy. Altomonte is 60 km far from Cosenza . It is small town of strong artistic and historical interest and it is associated to the “The Most beautiful Villages in Italy” (I Borghi più belli d’Italia). In 2010, we mention as well the signature of “friendship pacts” with the city of Bad Dürrenberg (D), Praha Libuš (Cz) and Chiakariga (Kenya).

Every year, the city of Vigarano Mainarda and the twinned cities organise a lot of cultural exchanges in particular for young people. Students from our local school take part in a exchanging programme. This programme, based on the mutual exchange, give the opportunity to our students and foreign students to spend a week in a twinned town and to live an international experience.

MUSEO “CARLO RAMBALDI”

Breve biografia su Carlo Rambaldi Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Carlo Rambaldi (Vigarano Mainarda, 15 settembre 1925 – Lamezia Terme, 10 agosto 2012) artista italiano, noto a livello internazionale per le sue opere in campo cinematografico. Ha vinto per tre volte l’Oscar per i migliori effetti speciali.

-Oscar Special Achievement Award 1977
-Oscar ai migliori effetti speciali 1980
-Oscar ai migliori effetti speciali 1983

Biografia

h Diplomato geometra, laureatosi all’Accademia di belle arti di Bologna, inizia a frequentare gli ambienti cinematografici in Italia nel 1956 quando realizza il drago Fafner, lungo ben sedici metri, per il film Sigfrido diretto da Giacomo Gentilomo e continua lavorando per registi quali Mario Monicelli e Marco Ferreri, in La grande abbuffata, Pier Paolo Pasolini e Dario Argento, per il quale contribuì a realizzare gli effetti speciali di Profondo rosso nel 1975. L’incontro con la grande produzione cinematografica americana di Hollywood gli permetterà di affinare le sue abilità nella meccatronica (effetti speciali ottenuti con l’unione di meccanica ed elettronica). Allorché nel 1971 venne riaperta l’istruttoria sulle circostanze della morte di Giuseppe Pinelli il magistrato inquirente dispose un esperimento giudiziale per ricostruire le modalità di caduta del corpo. Il manichino che riproduceva le caratteristiche del corpo di Pinelli venne progettato da Carlo Rambaldi. Carlo Rambaldi è stato il primo autore di effetti speciali cinematografici costretto a dimostrare davanti a un giudice la natura artificiale di quanto appare sullo schermo. Per la scena della vivisezione canina nel film Una lucertola con la pelle di donna (1971), il regista Lucio Fulci fu citato in tribunale per maltrattamento e crudeltà verso gli animali. Fulci sarebbe andato incontro ad una severa condanna penale, se Rambaldi non avesse fornito alla Corte i girati non montati e i fantocci dei cani utilizzati per le riprese. Rambaldi ha vinto l’Oscar per i migliori effetti speciali per ben tre volte: il primo arriva con King Kong di John Guillermin del 1976, per il quale crea un pupazzo di 12 metri. Il robot gigante in realtà è stato usato pochissimo, nella maggior parte delle inquadrature dove si vede il gorilla nella sua interezza, in realtà è Rick Baker con un costume. Realizza anche il braccio meccanico a grandezza naturale di King Kong usato per per le riprese ravvicinate con Jessica Lange e alcune maschere in grado di esprimere le più comuni emozioni indossate da Rick Baker con il costume da King Kong; successivamente nel 1979 per Alien di Ridley Scott contribuisce, insieme a Hans Ruedi Giger, all’ideazione della creatura aliena divenuta poi celebre; nel 1982 crea il suo capolavoro, commuovendo il mondo intero con il protagonista di E.T. l’extra‐terrestre di Steven Spielberg. Tra i numerosi altri film a cui ha collaborato vi sono anche Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) sempre di Spielberg, e Dune (1984), di David Lynch. È stato membro del Comitato d’Onore dell’Ischia Film Festival e dell’Accademia Act Multimedia di Cinecittà. Nel 2008 è stato giurato del Calendimaggio, manifestazione di Assisi. Il museo. Il museo Carlo Rambaldi sorgerà all’interno del nuovo plesso scolastico a lui dedicato. Si tratta di una sala museale con accesso diretto dall’esterno e quindi completamente indipendente rispetto alla scuola primaria attigua. Nelle immagini sotto si evidenzia la collocazione planimetrica della sala museale all’interno del plesso. L’ingresso al museo avverrà attraverso una sorta di piazza coperta di snodo tra scuola museo e palestra, questo spazio‐filtro si caratterizzerà come una sorta di foyer dove i visitatori del museo si intratterranno prima della visita al percorso museale. Una volta all’interno del museo ci si troverà in un’unica sala di forma irregolare di circa 300metri quadrati suddivisa in 10 exibit. Ipotesi di allestimento L’allestimento museale, ancora in fase di progetto, sarà mirato alla valorizzazione dello straordinario percorso di Carlo Rambaldi dalle origini vigaranesi fino al sogno americano, autentico culmine della produzione a cui sarà dedicata la sala trapezoidale, unico appendice dello spazio museale. Gli exibit saranno suddivisi in tre periodi, il periodo vigaranese (a sua volta suddiviso in 5 exibit), il periodo romano che va dal 1957 al 1975 (a sua volta suddiviso in 3 exibit) ed il già citato periodo americano, dal 1975 al 1994, suddiviso in 2 exibit e culminante con la realizzazione del sogno di una vita, E.T. Gli exibit si concretizzeranno sostanzialmente in tre modi: con descrizioni scritte, con materiale iconografico (ad es. vecchie fotografie, schizzi originali di Carlo, articoli di giornale, ecc.) e con reperti originali molto suggestivi tra cui la mano di king kong e il volto di E.T. oltre ad una serie di personaggi in fase di studio ed a diversi attrezzi di lavoro quali tavolozze, aerografi, macchine fotografiche ecc.