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Breve biografia su Carlo Rambaldi ‐ Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
Carlo Rambaldi (Vigarano Mainarda, 15 settembre 1925 – Lamezia Terme, 10 agosto 2012) artista italiano, noto a livello internazionale per le sue opere in campo cinematografico. Ha vinto per tre volte l’Oscar per i migliori effetti speciali.
-Oscar Special Achievement Award 1977
-Oscar ai migliori effetti speciali 1980
-Oscar ai migliori effetti speciali 1983
Biografia
h Diplomato geometra, laureatosi all’Accademia di belle arti di Bologna, inizia a frequentare gli ambienti cinematografici in Italia nel 1956 quando realizza il drago Fafner, lungo ben sedici metri, per il film Sigfrido diretto da Giacomo Gentilomo e continua lavorando per registi quali Mario Monicelli e Marco Ferreri, in La grande abbuffata, Pier Paolo Pasolini e Dario Argento, per il quale contribuì a realizzare gli effetti speciali di Profondo rosso nel 1975. L’incontro con la grande produzione cinematografica americana di Hollywood gli permetterà di affinare le sue abilità nella meccatronica (effetti speciali ottenuti con l’unione di meccanica ed elettronica). Allorché nel 1971 venne riaperta l’istruttoria sulle circostanze della morte di Giuseppe Pinelli il magistrato inquirente dispose un esperimento giudiziale per ricostruire le modalità di caduta del corpo. Il manichino che riproduceva le caratteristiche del corpo di Pinelli venne progettato da Carlo Rambaldi. Carlo Rambaldi è stato il primo autore di effetti speciali cinematografici costretto a dimostrare davanti a un giudice la natura artificiale di quanto appare sullo schermo. Per la scena della vivisezione canina nel film Una lucertola con la pelle di donna (1971), il regista Lucio Fulci fu citato in tribunale per maltrattamento e crudeltà verso gli animali. Fulci sarebbe andato incontro ad una severa condanna penale, se Rambaldi non avesse fornito alla Corte i girati non montati e i fantocci dei cani utilizzati per le riprese. Rambaldi ha vinto l’Oscar per i migliori effetti speciali per ben tre volte: il primo arriva con King Kong di John Guillermin del 1976, per il quale crea un pupazzo di 12 metri. Il robot gigante in realtà è stato usato pochissimo, nella maggior parte delle inquadrature dove si vede il gorilla nella sua interezza, in realtà è Rick Baker con un costume. Realizza anche il braccio meccanico a grandezza naturale di King Kong usato per per le riprese ravvicinate con Jessica Lange e alcune maschere in grado di esprimere le più comuni emozioni indossate da Rick Baker con il costume da King Kong; successivamente nel 1979 per Alien di Ridley Scott contribuisce, insieme a Hans Ruedi Giger, all’ideazione della creatura aliena divenuta poi celebre; nel 1982 crea il suo capolavoro, commuovendo il mondo intero con il protagonista di E.T. l’extra‐terrestre di Steven Spielberg. Tra i numerosi altri film a cui ha collaborato vi sono anche Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) sempre di Spielberg, e Dune (1984), di David Lynch. È stato membro del Comitato d’Onore dell’Ischia Film Festival e dell’Accademia Act Multimedia di Cinecittà. Nel 2008 è stato giurato del Calendimaggio, manifestazione di Assisi. Il museo. Il museo Carlo Rambaldi sorgerà all’interno del nuovo plesso scolastico a lui dedicato. Si tratta di una sala museale con accesso diretto dall’esterno e quindi completamente indipendente rispetto alla scuola primaria attigua. Nelle immagini sotto si evidenzia la collocazione planimetrica della sala museale all’interno del plesso. L’ingresso al museo avverrà attraverso una sorta di piazza coperta di snodo tra scuola museo e palestra, questo spazio‐filtro si caratterizzerà come una sorta di foyer dove i visitatori del museo si intratterranno prima della visita al percorso museale. Una volta all’interno del museo ci si troverà in un’unica sala di forma irregolare di circa 300metri quadrati suddivisa in 10 exibit. Ipotesi di allestimento L’allestimento museale, ancora in fase di progetto, sarà mirato alla valorizzazione dello straordinario percorso di Carlo Rambaldi dalle origini vigaranesi fino al sogno americano, autentico culmine della produzione a cui sarà dedicata la sala trapezoidale, unico appendice dello spazio museale. Gli exibit saranno suddivisi in tre periodi, il periodo vigaranese (a sua volta suddiviso in 5 exibit), il periodo romano che va dal 1957 al 1975 (a sua volta suddiviso in 3 exibit) ed il già citato periodo americano, dal 1975 al 1994, suddiviso in 2 exibit e culminante con la realizzazione del sogno di una vita, E.T. Gli exibit si concretizzeranno sostanzialmente in tre modi: con descrizioni scritte, con materiale iconografico (ad es. vecchie fotografie, schizzi originali di Carlo, articoli di giornale, ecc.) e con reperti originali molto suggestivi tra cui la mano di king kong e il volto di E.T. oltre ad una serie di personaggi in fase di studio ed a diversi attrezzi di lavoro quali tavolozze, aerografi, macchine fotografiche ecc.
PROGETTO PER UN NUOVO MUSEO A VIGARANO MAINARDA, FERRARA