La Regione Emilia-Romagna, anche in considerazione dei risultati ottenuti dal Progetto conciliazione vita-lavoro realizzato a partire dal 2018 a valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014/2020, ha previsto, nel Programma Regionale FSE+ 20121/2027- Priorità 3 Inclusione, obiettivo specifico K un investimento finalizzato a concorrere a potenziare il sistema regionale di welfare attraverso misure che, a partire dalle bambine e dai bambini, permettano l’equità nell’accesso ai percorsi educativi, contrastando le disuguaglianze all’origine che possono alimentare ulteriormente l’esclusione sociale.
In particolare, il PR FSE+ prevede un investimento in misure economiche alle famiglie offrendo loro servizi di conciliazione vita-lavoro nel periodo di sospensione delle attività scolastiche/educative e, allo stesso tempo, ampliare e favorire la fruizione a opportunità di socializzazione, apprendimento e integrazione delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi, contrastando le povertà educative.
L’investimento concorre agli obiettivi del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali ed in particolare a garantire alle bambine e ai bambini il diritto all’educazione a costi sostenibili e di buona qualità e alle ragazze e ragazzi percorsi educativi e formativi qualificati, ricchi e inclusivi.
Il presente progetto intende pertanto rendere disponibile un sostegno economico alle famiglie dei bambini e dei ragazzi aventi i requisiti di cui al punto 3. per la frequenza ai Centri estivi, per l’abbattimento delle rette di frequenza, ovvero rendendo disponibile un contributo per concorrere alla copertura del costo di iscrizione.
La misura sarà finanziata a valere sulle risorse di cui al PR FSE+ Priorità 3 Inclusione – Obiettivo specifico K.